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Il dovere di avere doveri
Senza diritti non c'è democrazia. Ma una democrazia senza doveri resta in balia degli egoismi individuali e dei conflitti istituzionali. Riprendiamo nelle nostre mani il concetto di «dovere» per rendere concreti i diritti e per immettere forza morale nella democrazia.
Il libro
Luciano Violante sostiene che si deve tornare al concetto di «dovere» per far vivere pienamente la forza della democrazia. Senza doveri non esiste il concetto di nazione: i doveri specificano il senso complessivo della cittadinanza, come obbligo politico e come rete di rapporti civici. La continua rivendicazione di diritti senza alcun riferimento ai doveri, inoltre, aumenta l’egoismo sociale e allenta i legami di appartenenza alla comunità civile. I diritti senza doveri trasformano i desideri in pretese, sacrificano il merito e finiscono per legittimare gli egoismi individuali. Promettendo diritti senza richiedere l’adempimento di doveri si accresce il rancore sociale – perché si promette quello che non si può mantenere – e, in ambito pubblico, si conferiscono poteri di veto, lasciando campo libero alla demagogia e al populismo. Una tesi coraggiosa e attuale, per una nuova etica della cittadinanza.