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Prima che il gallo canti
«C'è l'ipotesi che questo libro sia il piú rivelatore sulla diversità di Pavese rispetto a tutti gli altri scrittori del suo tempo».
Francesco Piccolo
Con uno scritto di Italo Calvino; una nota di Laura Nay e Giuseppe Zaccaria; la cronologia della vita e delle opere; l'antologia della critica.
Il libro
Scritti a distanza di dieci anni l’uno dall’altro, Il carcere e La casa in collina sono i due romanzi brevi che sancirono la maturità artistica di Cesare Pavese. Diversi per intensità della narrazione, ma analoghi per comunanza d’esperienza umana, ne Il carcere Pavese segue la vita di un confinato politico, Stefano, in un paesino del Sud. Ne La casa in collina le vicende personali di Corrado si intrecciano inesorabilmente ai drammatici eventi storici di Torino bombardata, la resistenza operaia, i partigiani, i fascisti. Mai come in queste pagine la tormentata riflessione intellettuale di Pavese si unisce a una lucida analisi dei personaggi e dei luoghi, in un confronto serrato tra la solitudine, il ripiegamento interiore e l’urgenza del mondo: il tentativo, tutto pavesiano, di una conciliazione profonda e sofferta tra il mito e la storia.