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Sally Rooney «Persone normali»
«Il suo primo romanzo è stato universalmente acclamato. Era difficile credere che potesse mai scrivere qualcosa di meglio. Invece è successo».
«The Guardian»
Fin dalla sua uscita in Gran Bretagna, Persone normali, il secondo romanzo di Sally Rooney, ha ricevuto una straordinaria accoglienza da parte della stampa e dei lettori. Definita dal Guardian «il fenomeno letterario del decennio», l’autrice irlandese con questo libro è diventata la più giovane vincitrice di tutti i tempi del Costa Novel Award e, il 13 maggio, si è aggiudicata il prestigioso titolo di Book of the Year ai British Book Awards. Il giudice Stig Abel ha dichiarato che «è decisamente probabile che Sally Rooney stia diventando la principale figura letteraria del nostro tempo, un talento generazionale. Leggeremo ancora Persone normali tra cinque anni e tra cinquanta».
Anche in Italia la storia di Connell e Marianne, e del loro complesso rapporto, sta avendo ottimi riscontri: «C’è qualcosa di geniale in questa autrice, nella sua voce che non ricorda niente di già sentito, nel suo racconto intimo e senza filtri di una storia che pur senza colpi di scena ed effetti speciali tiene incollati alle pagine per capire in che modo Connell e Marianne si incarteranno ancora, quale sarà il pezzo del puzzle della comunicazione che difetterà» (Alessia Gazzola, «Tuttolibri – La Stampa»).
Sally Rooney ha il dono di mettere a fuoco, con una finezza di sfumature da più parti austeniana, il ventaglio di schermi difensivi, zone scivolose e doppi fondi con cui si misura nella contemporaneità la dimensione del sentimento amoroso. Leonetta Bentivoglio, «Robinson – la Repubblica»
I due protagonisti, compagni di studi dalle superiori fino al college, si parlano, si scoprono, si frugano i corpi e i sentimenti all’insaputa di tutti. Si perdono e si ritrovano, aspirando a una normalità che sembra irraggiungibile. Attraverso la loro storia Sally Rooney «ha il dono di mettere a fuoco, con una finezza di sfumature da più parti austeniana, il ventaglio di schermi difensivi, zone scivolose e doppi fondi con cui si misura nella contemporaneità la dimensione del sentimento amoroso. È come se un mistero prendesse colpa […] Non c’è racconto di un amore fra due giovanissimi di oggi che sia più terso e psicologicamente esatto di quello che aggancia il lettore di Persone normali» (Leonetta Bentivoglio, «Robinson – la Repubblica»).
Attraverso il racconto del rapporto fra Connell e Marianne, e del difficile passaggio da adolescenza a età matura, «si rivela tutta l’abilità della Rooney. Imparziale con la propria generazione, ne svela le nevrosi senza giudicarle, mettendo a fuoco le dinamiche affettive più spietate e il perché tutti, in certi momenti della nostra vita, finiamo con l’accettarle» (Alessia Gazzola, «Tuttolibri – La Stampa»).
Per anni Marianne e Connell si ruotano intorno rischiando la vita e salvandosela, chiedendosi, promettendosi, negandosi, dimostrando che quello che li lega è una storia d’amore, fatta di «ubriacature, ombre infantili, perplessità e vertigini romantiche, nel senso più alto e letterario del termine» (Leonetta Bentivoglio, «Robinson – la Repubblica»), e di sentimenti profondi, «anche se i sentimenti non sono una garanzia perché una relazione funzioni» (Sally Rooney intervistata da Mara Accettura, «D – la Repubblica»).
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2020«Un grande romanzo su tutto ciò che abbiamo: gli esseri umani che si cercano, e si perdono».Annalena Benini Persone normali è la storia di Marianne e di Connell, di due ragazzi che si incontrano al liceo e simili a due pianticelle condividono lo stesso pezzo...