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Mountolive
«La domanda che irrompe nel Quartetto è il rovello di ogni essere umano: siamo davvero noi gli artefici del nostro destino?»
Matteo Nucci
Il libro
Terzo capitolo del «Quartetto di Alessandria», Mountolive è l’unico che Durrell abbia scritto con l’apparenza di un romanzo naturalistico, con tanto di narratore onnisciente. E infatti sembra che tutti i dubbi lasciati aperti nei due libri precedenti vengano finalmente chiariti: abbiamo la sensazione di avere un nuovo e più veritiero quadro degli intrighi erotico-politici nati con Justine e arricchitisi di nuove prospettive con Balthazar. Tra le splendide rose dei giardini di Alessandria e le sue atmosfere sensuali tutto quello che pensavamo di aver capito fino a ora, o di non avere capito, viene sapientemente raccontato di nuovo in modo più chiaro, obiettivo, convincente. Ma forse l’improvvisa luce che prendono le vicende ci condurrà a un più profondo spiazzamento.