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Vuoto
Sarà perché l'autunno sta cedendo il passo all'inverno. Sarà perché i Bastardi si trovano tutti in un momento cruciale della vita, ma c'è parecchia inquietudine a Pizzofalcone. E a calmare gli animi non contribuisce l'arrivo di un rinforzo da un commissariato del Nord. Forse perché il nuovo investigatore ha gli occhi troppo verdi e i capelli troppo rossi. Forse perché in città c'è troppo vuoto.
Il libro
Una professoressa di Lettere di un istituto tecnico scompare nel nulla. E se non fosse per una collega, nessuno se ne preoccuperebbe. Il marito, un ricco industriale, sostiene che la donna se ne sia andata di propria volontà, e non esistono prove del contrario. Approfittando di un momento di tregua nel lavoro, gli uomini di Palma, cui si è aggiunto un elemento per coprire l’assenza forzata di Pisanelli, decidono di cominciare un’indagine in modo informale. Scopriranno che anche le vite piú piene possono nascondere un vuoto incolmabile. Un vuoto che ha innumerevoli colori: uno per ogni paura, uno per ogni orrore.
I BASTARDI DI PIZZOFALCONE
Luigi Palma, detto Gigi: vicequestore.
Vuoto di potere.
Giorgio Pisanelli, detto il Presidente: sostituto commissario.
Vuoto di forze.
Elsa Martini, detta la Rossa: vicecommissaria.
Vuota di passato.
Giuseppe Lojacono, detto il Cinese: ispettore.
Vuoto di futuro.
Francesco Romano, detto Hulk: assistente capo.
Vuoto di decisioni.
Ottavia Calabrese, detta Mammina: vicesovrintendente.
Vuota di certezze.
Alessandra Di Nardo, detta Alex: agente assistente.
Vuota di coraggio.
Marco Aragona, vorrebbe essere detto Serpico: agente scelto.
Vuoto a perdere.