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Sogno d’una notte d’estate
Il libro
Capolavoro fra le commedie di Shakespeare, fuoco d’artificio di equivoci, incanti, litigi e riconciliazioni di innamorati, il ‘Sogno di una notte d’ estate’ viene qui presentato in una nuova traduzione. Patrizia Cavalli esalta del testo l’inesorabile congegno retorico, simile in tutto al delirio d’amore, e per far ciò attinge alla più ampia gamma di ritmiche e di sonorità. Privilegia la necessità della rima (‘Rinunciare alla rima nella traduzione del ‘Sogno’ – scrive nella ‘Nota del traduttore’ – sarebbe come eseguire ‘La sagra della primavera’ eliminando le percussioni’) con grande impegno inventivo, ma senza mai indebolire la densità semantica della parola shakespeariana, e senza cadere nella patina arcaica che la versificazione italiana ha accumulato nella sua tradizione. Ne risulta un ‘Sogno’ assai fedele ma nello stesso tempo fresco e attuale. Una maniera esemplare di rileggere un classico.