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Teoria generale della politica
Attraverso lo studio dei «temi ricorrenti» nella storia del pensiero politico dai greci ad oggi, l'opera si presenta come una trattazione sistematica dei concetti politici fondamentali e fornisce una rappresentazione generale dell'universo «politica», quasi una mappa e una bussola per orientarsi nella sua complessità.
Il libro
Negli scritti di Bobbio degli ultimi trent’anni trovano numerosi accenni al progetto di redigere una Teoria generale della politica, concepita come un’opera di ampio respiro. Il progetto, mai condotto a termine, viene ora realizzato a cura di Michelangelo Bovero, suo allievo e successore nell’insegnamento della Filosofia politica, ricomponendo in un ordine sistematico una quarantina di saggi di Bobbio, scelti in base a due criteri principali: da un lato, la portata generale del contenuto teorico di ciascuno di essi e la sua rispondenza a un aspetto essenziale del pensiero di Bobbio; dall’altro, la scarsa o nulla notorietà di questi saggi rispetto ad altre opere bobbiane. Si tratta infatti, per la maggior parte, di scritti che non hanno avuto diffusione, a volte sconosciuti agli studiosi stessi: due saggi, su Democrazia e conoscenza e su Democrazia ed Europa, sono addirittura inediti.
Il volume si articola in sei parti, ciascuna suddivisa in due capitoli; ogni capitolo è a sua volta composto di tre sezioni, ciascuna delle quali corrisponde per lo piú a un saggio. La parte prima è dedicata a La filosofia politica e la lezione dei classici; la seconda tratta dei rapporti tra Politica, morale, diritto; la terza affronta Valori e ideologie; la quarta considera la Democrazia dal duplice punto di vista dei «principi» e delle «tecniche»; la quinta esamina I diritti dell’uomo e la pace; la sesta, infine, conclude l’opera con la riflessione su Mutamento politico e filosofia della storia.