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Le confessioni
Il libro
“Le confessioni sono un libro che si può leggere, ed è stato letto, come la narrazione veritiera di una vicenda umana sconvolta e sconvolgente. Ovvero, come la pura ricreazione di un’intelligenza acuta e di uno spirito sensibile al limite dell’allucinazione.Si può, nella loro scorta, tracciare il profilo di un santo, che provò la terra e se ne staccò violentemente, modello e cima esemplare della vicenda del cristiano nel suo viaggio mondano. Ovvero ricavarne il profilo di un discolo a scuola, di un ladro in erba, di un bugiardo incallito, di un libertino freddo, di un alcolizzato irrimediabile, di un superbo, un edipico, un asmatico, un visionario, che giunge tutt’al più ad una conversione filosofica e porta nel nuovo ruolo l’ostinazione del litigioso e l’incertezza sui punti centrali della nuova fede.Si può come Gide, provarne nausea, e si può farne un livre de chevet per tutta la vita. Si può spendere i propri studi a situarle nel loro tempo, con tutte le sue problematiche storiche, filosofiche, teologiche; ovvero prescinderne completamente, prenderle come un libro di pietà, un romanzo, un capolavoro letterario che ha attraversato trionfalmente i secoli”.