Giulio Einaudi editore

Storia della società dell’informazione

Copertina del libro Storia della società dell’informazione di Armand Mattelart
Storia della società dell’informazione
indice
Mondadori Store Amazon IBS La Feltrinelli Librerie.Coop

Ha senso parlare di "società dell'informazione"?

2002
Piccola Biblioteca Einaudi Ns
pp. VIII - 172
€ 16,00
ISBN 9788806161675
Traduzione di

Il libro

Il futuro ha un cuore antico. Per Armand Mattelart, massimo studioso della globalizzazione e sociologo della comunicazione, la nozione di rete ha radici lontane e risale almeno al XVII secolo, alla scienza del calcolo integrale di Leibniz e all’utopia della città universale di Bacone, sintesi entrambe di un’idea di totalità e autosufficienza, sorta non a caso agli albori del capitalismo moderno. Scienza e utopia: da un lato, la statistica, il telegrafo, la geodinamica delle vie di comunicazione e di trasporto; dall’altro, il mito di una lingua universale e di un sapere enciclopedico, il progetto di riduzione dell’innumerevole al numerabile, all’organizzazione razionale di unità paradigmatiche, di serie logiche definite. Sono i Lumi ad avvicinare i due poli, fin quasi a confonderli. Da allora l’allargamento dei confini del mondo non è piú un sogno, ma la concreta attuazione di un disegno culturale, economico, sociale, che dissemina di reti – stradali, ferroviarie, finanziarie, diplomatiche, informative… – la geopolitica dell’universo, accorciando fulmineamente le distanze, avvicinando uomini e paesi, costumi e civiltà. La società dell’informazione è invasiva e capillare, si fa sistema, tecnologia, tecnocrazia. Il mito ecumenico si realizza nelle strategie globali di un mondo sempre piú interattivo e omologato dal fattore informatico. Complici la fine delle ideologie e la filosofia del postindustriale, tutto si tiene, in una superdemocrazia elettronica dai flussi incontrollabili, che seduce e inquieta. Era questo il programma degli utopisti?, si chiede Mattelart. Il quale dà spazio, nelle conclusioni, ai rischi di omogeneizzazione e di squilibrio incolmabile tra chi manipola le tecnologie e chi le ignora totalmente; e quindi a quei movimenti di opposizione che non si riconoscono nelle logiche dell’economia globale.

Altri libri diSociologia