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Favola di Polifemo e Galatea
Il libro
Scritta nei primi anni del ‘600, la Favola di Polifemo e Galatea è uno dei testi più significativi della poesia barocca spagnola. Gongora riprende il mito di Polifemo dalla versione delle “Metamorfosi di Ovidio” in cui il gigante, innamorato della ninfa Galatea e geloso di Aci, uccide il rivale che viene poi tramutato in torrente per intervento divino. Il tema del contrasto tra la mostruosità e la bellezza è per Gongora un punto di partenza su cui delineare, attraverso un sistema di simboli visivi e linguistici, i percorsi labirintici del desiderio. La favola in Gongora diventa anche allegoria cosmogonica in cui le vicende del mito e i suoi significati – nascita e morte, amore e odio, ordine e caos – si fanno tutt’uno con l’origine dell’universo e con i ritmi vitali. L’introduzione e le note di Enrica Cancelliere, che del testo gongorino ha approntato anche la nuova traduzione, offrono molti spunti in questo senso utilizzando tutte le chiavi interpretative più moderne, dalla semiotica alla psicanalisi.