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Giorni felici
Un'ennesima straordinaria esplorazione beckettiana della vita, ai margini della follia.
Il libro
«Interrata fin sopra alla vita, esattamente al centro del monticello, Winnie. Sulla cinquantina, ben conservata, preferibilmente bionda, braccia e spalle nude, corpetto scollato, seno generoso, giro di perle. Sta dormendo, le braccia davanti a sé, per terra, la testa sulle braccia. Accanto a lei, alla sua sinistra, una sporta nera molto capace, e alla sua destra un parasole retrattile, col manico che sporge dal fodero». Queste le indicazioni di scena dello stesso Beckett per Winnie, una delle due voci dialoganti di Giorni felici. Nel suo chiacchiericcio cantilenante, nei repentini cambiamenti di umore, nella banalità insensata delle sue raccomandazioni al marito WiIlie, si ritrova un’ennesima straordinaria esplorazione beckettiana della vita, ai margini della follia.