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Storia della letteratura tedesca: III. Dal realismo alla sperimentazione. 1. Dal Biedermeier al fine secolo (1820-1890)
Il libro
Storia della letteratura, storia artistica, storia politica e culturale s’intrecciano in quest’opera di Ladislao Mittner, che per la ricchezza dei dati e dei riferimenti e l’originale ripensamento dei problemi si segnala come uno strumento fondamentale nella nostra cultura, indispensabile a studiosi e lettori non soltanto italiani. Caratteristica del metodo di Mittner è la fusione tra informazione biografica e dato sociologico. Le opere, considerate nel loro rapporto dialettico con le più generali situazioni sociali e politiche, diventano efficace strumento per spiegare l’origine e il valore delle conquiste della letteratura. L’ampiezza del trattato e la complessità del disegno storico-sistematico spaziano dagli inizi della cultura germanica alle grandi «figure», «correnti» e «componenti di gusto» del periodo contemporaneo. Questa prima parte del terzo volume, Dal Biedermeier al fine secolo, muove dall’esaurirsi del romanticismo, considera quindi il progressivo affermarsi del realismo e si conclude con il neoromaticismo simbolistico e decadente. Particolare attenzione è rivolta alle figure di Heine (che incorpora, a giudizio di Mittner, l’Ottocento) e Wagner, coloro che nelle proprie opere unirono romanticismo e decadentismo. Muovendo poi dal presupposto che l’Ottocento fu il secolo del «Lied», Mittner conferisce un particolare rilievo alla liederistica da Schubert a Mahler.