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Rischio e sicurezza
La sicurezza assoluta è un'illusione. Gli uomini sono circondati dal rischio per tutta la durata della loro esistenza. Ma la libertà ha bisogno di sicurezza. Perché è sempre libertà dall'asservimento e dalla violenza. Per questo il catastrofismo è solo l'altra faccia della paura.
Il libro
Il tempo che viviamo sembra scandito da paure sempre nuove, che minacciano di stravolgere la nostra vita quotidiana. Si diffonde una vera cultura dell’apprensione, capace di condizionare le forme della nostra convivenza e di frenare l’attitudine al coraggio e all’intraprendenza. Eppure sono secoli che la società occidentale fa i conti con il rischio. Nell’economia, nelle relazioni sociali, nei rapporti civili e politici la necessità di governare l’incertezza ha accompagnato l’evoluzione delle nostre consuetudini e dei nostri ordinamenti. Perché è prima di tutto la libertà a creare insicurezza, consentendoci di fare del male e di assumercene le conseguenze. Ed è compito della politica ricercare l’equilibrio piú giusto tra le nostre aspettative di sicurezza e lo spazio incomprimibile del rischio, muovendosi lungo il fragile confine della libertà.
Wolfgang Sofsky ci guida attraverso le nostre paure collettive, reali o immaginarie, guardando al lungo periodo della civiltà occidentale e a quello piú breve della globalizzazione. E richiamandoci alla necessità di leggere con lucidità le nuove minacce, opponendosi alla tentazione del catastrofismo.