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L’inizio di papa Ratzinger
I porporati di Wojtyla hanno fatto papa l'ultimo cardinale vescovo di Montini. I suoi assunti teologici sono piú profondi delle caricature giornalistiche. L'incipit del governo di Benedetto XVI è una incognita che si misura con la vastità cattolica: inizia un pontificato di decantazione?
Il libro
La fisionomia intellettuale e spirituale di papa Ratzinger, a dispetto dei semplicismi adulatori e denigratori, è tutta nota. I capisaldi del suo pensiero emergono nella biblioteca di studi, saggi, conferenze che egli aveva già pubblicato prima dell’elezione al soglio pontificio. Al contrario, lo stile di governo di Benedetto XVI rappresenta una incognita sulla quale i primi mesi del pontificato gettano luci diverse rispetto a quelle dell’èra Wojtyla. Nel conclave del 2005 ci sono alcune chiavi di lettura e forse anche un’agenda capace di spiegare lo stile del nuovo papa. Alberto Melloni ci offre un profilo del nuovo papa ripercorrendone l’elezione e l’avvio del pontificato. Un pontificato di decantazione, che con il suo rimanere appartato dalla scena mediatica riconsegna alla chiesa la responsabilità della qualità della propria vita cristiana.