-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
Terza persona
Roberto Esposito apre una riflessione inedita sulla categoria di impersonale: terza persona è quella che, sottraendosi al meccanismo escludente della persona, rimanda all'originaria unità dell'essere vivente.
Il libro
Mai come oggi la nozione di persona costituisce il riferimento imprescindibile di tutti i discorsi – filosofici, etici, politici – volti a rivendicare il valore della vita umana in quanto tale. È cosí nell’ambito della bio- etica, dove cattolici e laici, pur in contrasto sulla sua genesi e la sua definizione, convergono sulla valenza decisiva dell’elemento personale: solo in base ad esso, la vita umana è considerata intangibile. Ed è cosí sul piano giuridico, lungo un percorso che lega sempre piú strettamente il godimento dei diritti soggettivi alla qualifica di persona: questa appare l’unica in grado di riempire lo scarto tra uomo e cittadino, diritto e vita, anima e corpo, aperto fin dalle origini della nostra tradizione.
La tesi radicale e inquietante di questo saggio è che la nozione di persona non sia in grado di ricomporre tale scarto perché è proprio essa a produrlo. Piú che un semplice concetto, quello di persona è un dispositivo di lunghissimo periodo il cui effetto primario è la separazione, all’interno del genere umano e anche del singolo uomo, tra una zona razionale e volontaria fornita di particolare valore e un’altra, immediatamente biologica, spinta dalla prima verso la dimensione inferiore dell’animale o della cosa. È contro la potenza performativa di tale dispositivo, di origine romana e cristiana, che Roberto Esposito, proseguendo una ricerca filosofica originale e innovativa, apre una riflessione inedita sulla categoria di impersonale: terza persona è quella che, sottraendosi al meccanismo escludente della persona, rimanda all’originaria unità dell’essere vivente.