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Il conflitto israelo-palestinese
Il conflitto tra israeliani e palestinesi, e rispettivi progenitori, dura da oltre cent'anni. James Gelvin ne offre una ricostruzione storica completa e aggiornata al 2006, partendo dalla metà dell'Ottocento, quando gli abitanti della Palestina ottomana e gli ebrei dell'Europa orientale cominciarono a definirsi come «comunità nazionali» e in breve diedero origine a due movimenti nazionalisti contrapposti, che rivendicano ancora oggi la proprietà di una stessa terra. Dalla nascita dello Stato d'Israele in poi, il susseguirsi di guerre, sommosse, occupazioni e attentati che hanno insanguinato quei territori ha polarizzato l'attenzione internazionale, conferendo alla vicenda un'impronta di unicità.
Il libro
Gelvin analizza con grande chiarezza ed equilibrio le interazioni tra le due comunità che si contendono la Palestina: i reciproci miti nazionali, le logiche interne che hanno innescato il conflitto, le condizioni storiche e le pressioni esterne che ne hanno influenzato lo svolgimento, il coinvolgimento degli Stati arabi e delle altre potenze straniere, i negoziati di pace, fino al recente «disimpegno» da Gaza, in uno scenario da incubo di cui è difficile immaginare la fine.