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Superwoobinda
Ecco l'Italia. Dopo dieci anni, quello che scandalizzava, in questo libro, è diventato realtà, e sotto gli occhi di chiunque. Guardare per credere: siderali solitudini, guerre del tutto insensate, omicidi surreali a catena, scambi tra valutazioni di mercato e valori umani, analfabetismi globali. E tutto con allegria. Tutto sotto l'occhio della televisione come unica padrona dei nostri sempre piú deboli pensieri. La nave è affondata, ma noi moriamo dal ridere!
Il libro
Torna il libro-culto che inizia con il celebre: «Ho ucciso i miei genitori perché usavano un bagnoschiuma assurdo, Pure & Vegetal». Cinquantadue racconti ritmati e inanellati come celle di una prigione sola, appartamenti di un megacondominio, canti di un unico poemetto delle nostre anime dannate. Comico e tragico, comico perché tragico: i personaggi di Nove sono dei poveri deficienti o almeno dei disturbati, dei poveri Renfield senza Dracula o Messia nero da annunciare. Uccidono perché incapaci di distinguere, immersi in un continuo borborigmo, come il padre che straparla di violenza mentre getta il figlio dalla finestra, come tanti altri, in uno psichismo disseminato, instabile, dove non è possibile individualità alcuna. Una sorta di pensiero debolissimo, balbettante e vorace, risultato di una sovraesposizione perenne e metodica al linguaggio forte, fortissimo delle merci.