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La morte e la fanciulla
La morte e la fanciulla è stata rappresentata in tutto il mondo dagli attori e dai registi più famosi. Roman Polanski, nel 1994, ne ha tratto l'omonimo film con Sigourney Weaver, Ben Kingsley e Stuart Wilson.
Il libro
L’azione si svolge ai giorni nostri, probabilmente in Cile, ma potrebbe trattarsi di un qualsiasi altro Paese in cui è tornata la democrazia dopo un lungo periodo di dittatura.
I protagonisti sono Gerardo Escobar, un dissidente del precedente governo, ora prescelto dal nuovo presidente democratico per una commissione d’indagine che deve far luce sui crimini commessi durante l’ex dittatura Paulina Salas, sua moglie, che durante il regime fascista è stata violentata e torturata dagli aguzzini che la tenevano prigioniera, e Roberto Miranda, un medico dal passato a dir poco equivoco.
Nella loro casa al mare si svolgerà un vero e proprio processo a Miranda, accusato di complicità nelle torture compiute durante la dittatura da una vittima, Paulina – una donna apparentemente dolce che si trasforma in un’accusatrice spietata – che lo riconosce quando, per un banale incidente, capiterà a casa sua.
Una commedia forte, intensa, sulla violenza e la crudeltà che creano nuova violenza e nuova crudeltà, dal ritmo pressante e in costante crescendo.