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L’informazione
«Martin Amis usa un linguaggio elettrico. Capisco l'euforia di chi gioca cosí con le parole. Inventare un nuovo modo di descrivere la vita moderna è una scoperta inebriante...»
Saul Bellow
Il libro
Richard Tull e Gwyn Barry sono amici. Hanno quarant’anni e, dopo gli studi insieme a Oxford, sono diventati entrambi scrittori. Gwyn è uno scrittore di successo. Richard un fallito. Eppure era partito meglio dell’amico, aveva pubblicato un libro apprezzato dai critici ed era considerato una promessa. Adesso campa di recensioni, costretto a sorbirsi monumentali biografie di poeti minori. Richard odia Gwyn, vive di invidia per il suo successo. Non solo cerca vendetta, ma vuole elevare quella vendetta a forma d’arte. Per farlo, non esita a cercare l’aiuto di gente qualificata incaricandola di agire su molti fronti, tra cui l’aggressione personale. Sebbene «ogni uomo sensibile ha diritto a una crisi di mezza età», Richard Tull è però forse un uomo troppo sensibile, incapace di resistere al peso dell’informazione, di quella massa di notizie che rende tutti spettatori irrequieti e invidiosi dei successi e dei fallimenti altrui.