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L’unico figlio
L'omicidio della direttrice di un orfanotrofio nei pressi di Oslo e la fuga di un ragazzino difficile, forse testimone del delitto.
Un caso che mette in gioco i sentimenti e l'intelligenza di Hanne Wilhelmsen appena nominata ispettore capo.
Uno dei romanzi piú avvincenti della regina del giallo scandinavo.
Il libro
«Hanne Wilhelmsen è la piccola grande sorpresa che Anne Holt ci regala¿ ironica, determinata al limite della durezza, elegantemente gay…»
Piero Soria, Ttl
«Impossibile non restare affascinati dalla detective Wilhelmsen…»
Tiziana Lo Porto, D di Repubblica
«Ecco, un personaggio cosí è perfetto per raccontare una storia come questa, che dimostra come la società, anche quella norvegese e scandinava, non sia perfetta per niente…»
Carlo Lucarelli, la Repubblica
In un gelido e plumbeo febbraio norvegese, l’arrivo di un ragazzino in una casa famiglia alle porte di Oslo è causa di grande scompiglio. Il dodicenne Olav infatti, sottratto alla madre dai servizi sociali, pare infinitamente piú duro e indocile degli altri ragazzini e tutti i tentativi di domarlo sembrano fallire.
Quando Agnes Vestavik, direttrice della casa famiglia, viene trovata uccisa con un coltello da cucina nel suo ufficio ed emerge che il piccolo Olav è scomparso dopo un brutale litigio con lei, la polizia di Oslo tenta di far luce sul caso.
Prima fra tutti l’ispettore capo Hanne Wilhelmsen, che non ci pensa due volte a scendere per le strade di Oslo, tra il peggior degrado ma anche nell’umanità piú dolorosamente viva.