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L’antico Egitto
«In poche parole, attraversando il dominio di Roma, l'avvento del
cristianesimo, la conquista araba e le vicissitudini del mondo moderno,
l'antico Egitto non solo è sopravvissuto ma ha prosperato, concettualmente
e idealmente. I sovrani della Valle del Nilo e i loro sudditi oppressi
riuscirono a creare una cultura unica nel suo genere, che ha affascinato
e ammaliato tutti coloro che ne sono venuti a contatto, da Alessandro
Magno ad Agatha Christie. Oggi, nel cinema e nella letteratura, nell'architettura,
nel design e nel turismo la civiltà dei faraoni vive ancora ed
è ben radicata nell'immaginario popolare di tutto il mondo.
Gli antichi egizi non avrebbero potuto desiderare di meglio».
Toby Wilkinson, L'antico Egitto. Storia di un impero millenario
Il libro
***
La storia dell’antico Egitto e della straordinaria civiltà che fiorí lungo le rive del Nilo potrebbe sembrare soltanto uno spettacolo meraviglioso costellato di eventi eccezionali: la costruzione delle piramidi, la conquista della Nubia, la rivoluzione religiosa istituita da Amenofi IV, il potere e la bellezza di Nefertiti, la vita e la morte di Tutankhamon, la crudeltà di Ramesse, l’invasione di Alessandro Magno e il fatale legame tra Cleopatra e Roma. Ma se i tremila anni della civiltà dei faraoni posseggono tutti gli ingredienti di un romanzo epico – splendide corti, lotte dinastiche, misteriosi omicidi e grandi battaglie, storie di eroismo e di intrighi, di trionfi e sconfitte, con donne al potere e tiranni -, il vero e proprio racconto storico è ancora piú sorprendente e di gran lunga piú interessante. Gli antichi egizi furono il primo gruppo di persone a condividere cultura, prospettive e identità comuni all’interno di un territorio geografico ben definito, governato da una sola autorità politica; vissero, cioè, secondo quei concetti di appartenenza a una nazione che ancora oggi dominano il pianeta. La storia dell’antico Egitto è dunque, soprattutto, la storia del tentativo di unire un regno molto vario e di difenderlo ossessivamente contro forze ostili interne ed esterne.
Toby Wilkinson, grazie alle sue eccellenti doti di narratore e a una conoscenza approfondita dei geroglifici e dell’iconografia del potere, ci restituisce l’antico Egitto in tutta la sua complessità. Egli dà rilievo, per la prima volta, alla propaganda implacabile, alla politica spietata, alla brutalità e alla repressione che stanno dietro l’apparenza di una monarchia immutabile, senza per questo tralasciare di descrivere le stupefacenti realizzazioni architettoniche e culturali per le quali l’Egitto è giustamente famoso.