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La traversata dei sensi
Un racconto erotico limpido e sensuale, una narrazione intima e coinvolgente e, insieme, un coraggioso atto di ribellione e libertà.
Il libro
Zobida è una vedova un po’ avanti negli anni, pressoché analfabeta, ma grande esperta di faccende d’amore. A lei ricorrono le donne del villaggio come a una saggia consigliera – anche un po’ fattucchiera e maga – per ricevere aiuto e suggerimenti.
Leila è una ragazza bella e sensuale, inizialmente ingenua e inesperta, che ha gettato su di sé e sulla famiglia il sospetto di una grave colpa. Durante la prima notte di nozze l’atto sessuale non si è potuto consumare poiché l’organo genitale della ragazza non ha voluto aprirsi, facendo fare una pessima figura alla virilità del marito. La colpa, si dice, è della madre, che ha fatto sigillare la figlia per preservarne la verginità e che si è dimenticata di sciogliere l’incantesimo prima di morire.
Il romanzo è il diario del viaggio che Zobida e Leila intraprendono insieme alla ricerca della donna che dovrebbe annullare l’imbarazzante stregoneria. Ben presto però, l’esplorazione nello spazio, ricca di incontri e avventure, diventa per Leila un viaggio di formazione erotica e sentimentale, un vero percorso di apprendimento che la porterà alla scoperta del proprio corpo, e alla conquista di una libertà inattesa.