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Islabonita
Un romanzo ironico e avvolgente che, attraverso lo sguardo saggio e disincantato di un'anguilla, evoca un misconosciuto spicchio di Liguria nei primi, favolosi anni del secolo scorso. Sultani prepotenti, folle di cortigiani, regine sole, autisti infidi, frivole dame di compagnia, agenti segreti senza patria e dive da cinema muto raccontano la storia umana di una terra aspra, profondamente amata e inconsapevolmente feroce.
Il libro
Islabonita è il soprannome della silenziosa e bellissima Fatima che ama Michel, sedicente marinaio marsigliese. Fatima legge il futuro in una sfera di cristallo, Michel invece ha un sogno «verticale». Poco distante, una regina ha la passione dei tirabaci, la corte in esilio di Maometto VI nasconde un mistero impenetrabile e un’anguilla cerca di risalire la corrente. In questo intrico internazionale denso di passioni, trame massoniche e segreti di stato «nessuno è mai quello che è». Persino certi garofani cambiano bandiera: sono venuti su inspiegabilmente neri, al punto che sono stati ribattezzati «garofani Mussolini». Un noir amaro e lieve come certi film in bianco e nero; la piccola, favolosa storia di un frammento della Riviera italiana, sensibile alle malie del fascismo ma con la tempra anarchica di un entroterra in cui le parole sono «rare ma sicure».