-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
Il genio in fuga
Il genio in fuga è un'interpretazione del teatro musicale di Gioachino Rossini condotta alla luce del sapere filosofico, piú con la libertà dell'ermeneutica che secondo le regole dell'indagine musicologica tradizionale.
Il libro
Queste pagine rinviano a quell’irripetibile momento dell’illuminismo in cui l’uomo sperimentò la possibilità di una propria realizzazione nella storia, senza piú alcun riferimento con la trascendenza. Baricco dimostra però che in Rossini, piú a livello della musica che a quello del libretto, la soggettività «orizzontale» dell’uomo settecentesco trova una propria conciliazione con l’oggettività tramite una «fuga in avanti» in cui uomo e mondo convergono in una seconda natura, permeata dalla felicità che si raggiunge attraverso un certo abbandono ai territori della follia. Tale superamento del soggetto, secondo Baricco, sottende tutto il teatro rossiniano, sia quello comico analizzato nel primo saggio, sia quello serio preso in esame nel secondo. Anche qui, seppure in modo diverso, l’opera di Rossini è riconosciuta come luogo anomalo in cui illuminismo e rivendicazione della felicità si incontrano, o quanto meno si cercano, al riparo dalle false illusioni dell’incombente ideologia borghese ottocentesca.