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Il romanticismo
Hugh Honour, uno dei piú importanti storici dell'arte inglesi, traccia in questo libro di esemplare chiarezza, corredato da piú di duecento immagini nel testo, un quadro del romanticismo che colloca la vicenda artistica nel piú ampio contesto della storia delle idee, del gusto e dell'intera cultura dell'epoca.
Il libro
Da Turner a Constable, da Delacroix a Géricault, da Goya a Hayez a Friedrich, negli anni che vanno dalla Rivoluzione francese alla metà dell’Ottocento, l’Europa assiste a una vera e propria esplosione artistica, a livello sia di temi, sia di stili, sia di implicazioni storico-sociali. I dettami del neoclassicismo, e cioè di un’arte universale, valida per ogni epoca, vengono sconvolti dall’affermarsi impetuoso della soggettività dell’artista, della sua nuova sensibilità e creatività: l’artista diventa cosí un protagonista e un demiurgo, esaltando il primato assoluto dell’autenticità delle emozioni. L’insistenza dei romantici sull’individualità e l’originalità precluse l’affermarsi di un unico stile romantico, conferendo all’arte occidentale un nuovo, inquieto dinamismo. Come ebbe a notare Baudelaire, «il romanticismo non consiste nella scelta di un determinato soggetto né nella sua rappresentazione fedele, ma in un modo di essere».