-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
La scoperta del Rinascimento
Il libro
Sulla base di un ricco materiale documentario, Maurizio Ghelardi ricostruisce il percorso della grande ricerca di Jacob Burckhardt sul Rinascimento italiano fino alle soglie del suo testo pù celebre, La civiltà del Rinascimento in Italia; e, insieme, ci svela il lento maturare e mutare in Burckhardt del concetto stesso di Rinascimento, mentre veniva via via delineandosi il progetto di un’altra opera – mai scritta, ma chiaramente progettata – sull'”Età di Raffaello”.”Con grande finezza – ha commentato Eugenio Garin – Ghelardi segue, fra lettere, appunti di letture, inedite tracce di lezioni e poco note conferenze, il nascere dei problemi, il delinearsi di linee di metodo storiografico, il definirsi di impostazioni, nel confronto esplicito o sottinteso con le maggiori filosofie della storia contemporanea, ma non senza tenere conto dei grandi moti che scuotevano l’Europa, e dei contatti con uomini ed eventi.Ne emerge un itinerario appassionante dove le linee della narrazione storica si intrecciano, non a elaborate enunciazioni filosofiche programmatiche, ma al rapporto diretto con le fonti, che sono poi sempre soprattutto opere d’arte ed esperienze di vita narrate in biografie”. Dalle pagine di Ghelardi, continua Garin, si vede come “Burckhardt sempre più consapevolmente scopre il nesso fra storia dell’arte e storia della cultura, e il rapporto privilegiato fra biografia e storia”.Lungo una linea di analisi che propone all’attenzione i manoscritti delle lezioni del 1848-50, del corso zurighese del 1856-57 e delle conferenze basilesi del 1858- e ancora con i documenti inediti che riguardano la figura dello storico dell’arte Franz Kugler e al lettura burckhardtiana della tansizione fra Medioevo e Rinascimento mediante una sorta di storia delle immagini – Maurizio Ghelardi riapre non soltanto il problema critico di una storia del Rinascimento italiano, ma spalanca una porta sulla cultura dell’Otto e del Novecento europeo.