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Storia del teatro moderno e contemporaneo. I. La nascita del teatro moderno. Cinquecento-Seicento
Si inaugura una grande opera in quattro volumi, dedicata al teatro europeo moderno e contemporaneo. L'idea di teatro sottesa al progetto è quella del profondo intreccio fra testo e spettacolo, autore e teatrante; una storia del teatro intesa quindi come storia non solo della letteratura, ma soprattutto della civiltà teatrale: e l'attenzione degli autori, scelti fra i maggiori esperti del settore, si focalizza in particolare sulle problematiche dello spettacolo, sugli aspetti antropologici e le valenze socioculturali dell'evento teatrale.
Il libro
La Storia del teatro moderno e contemporaneo è articolata in tre volumi, ai quali si aggiunge un volume finale che raccoglie le trame dei mille testi teatrali fondamentali dal Cinquecento a oggi. Ogni volume è organizzato in due parti distinte. Nella prima si analizza in profondità l’evoluzione della cultura teatrale in una prospettiva cronologica e geografica. La seconda parte è composta invece da una serie di brevi saggi tematici, dedicati a un ventaglio di questioni di carattere generale (dall’architettura teatrale alla scenografia, dalla cerimonia al festival, dalla costumistica alla tecnica); questa parte approfondisce anche il rapporto fra il teatro e le altre arti, l’economia, La tradizione, le istituzioni. Il primo volume è dedicato alla nascita del teatro moderno, di cui si analizzano i molteplici aspetti della «rottura» rispetto alla tradizione medievale, dove l’esperienza teatrale era ampiamente diffusa ma non veniva riconosciuta come tale a causa del rifiuto ideologico di cui era fatta oggetto da parte della dominante cultura cristiana. Con il passaggio all’età moderna si sviluppa in Europa, sotto la spinta della cultura umanista, un grandioso movimento di reinvenzione del concetto e della pratica teatrale, che recuperando un rapporto piu fecondo con la classicità getterà le basi per una nuova cultura.