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Opere scelte. I: Industria e scienza nuova. Scritti 1833-1839
Il libro
Negli anni 1833-1839, di intensa partecipazione alla vita intellettuale e anche pratica della Lombardia che si concreterà nella fondazione del «Politecnico», il Cattaneo economista e filosofo, storico e studioso delle sorti della civiltà anche attraverso la propagazione delle lingue tocca una serie di punti che rappresentano quasi il ventaglio dei suoi molteplici interessi. Funzione dei dialetti e delle lingue, collegate alla storia delle società; partecipazione ai problemi dello sviluppo lombardo, in particolare a quelli proposti dalla costruzione di ferrovie, i nuovi mezzi propri alla civiltà industriale e, in tale contesto, le prime riflessioni sulla funzione della città come principio di progresso economico nelle storie italiane: cominciano a delinearsi alcuni contorni di una tematica che acquisterà con il tempo sempre maggiore importanza per lo scrittore lombardo. Anche il rilievo dato all’economia, al suo influsso sulla vita sociale nelle celebri Interdizioni israelitiche e, in campo filosofico, le prime sortite contro la restaurazione cattolico-idealistica in Italia, il discorso sul Vico, sulla scienza dell’incivilimento, sull’«ideologia sociale» mostrano una sostanziale unità di metodo e di ricerche che si svolgono secondo una linea di sviluppo coerente e uniscono in questo volume scritti tra loro apparentemente disparati.