Maurizio Bettini

In fondo al cuore, Eccellenza

Monterey, Alta California, 1786. Un uomo alto ed elegante è in piedi su una scialuppa, il lungo abito nero che svolazza e il cappello stretto nella mano. Ad attenderlo, nella nebbia che nasconde la spiaggia del Pacifico, un altro uomo, piccolo e dal volto affilato. Sulla scialuppa è padre Antonio Giardelli, missionario italiano nobile e colto, ma segnato da un misterioso passato. Sulla spiaggia aspetta invece Renzo Braçes, cerusico e barbiere presso il Presidio di Monterey, da piú di dieci anni esiliato in quelle terre remote. Braçes ha ordine di seguire ogni mossa di Giardelli, per carpire i pericolosi segreti di cui costui è depositario e fornirne il fedele resoconto.
Attraverso le pagine del suo rapporto giornaliero, indirizzato a una misteriosa «Eccellenza Reverendissima» che dimora lontano, fra Corte e Papato, si ricostruisce progressivamente il passato di padre Giardelli e i segreti che tanto premono all’Eccellenza. E mentre nella Missione di San Antonio, dopo l’arrivo dell’ospite italiano, si consumano eventi misteriosi e drammatici, si sviluppa anche il bizzarro sodalizio fra Braçes e Giardelli: spia e sorvegliato, aggressore e vittima, ma nello stesso tempo anche allievo e maestro, talora servitore e padrone – in un susseguirsi di colpi di scena a cui non sono estranee neppure le avventure del sentimento e della conoscenza.
L’arte della fisiognomica, di cui è cultore Braçes, giova davvero a sbirri e inquisitori, a chi intende scrutare i segreti della vita altrui? O non è piuttosto l’esperienza del confessionale, di cui è maestro padre Giardelli, l’unica via capace di condurre alla scoperta delle verità piú gelosamente riposte? Ma la verità dimora «in fondo al cuore, Eccellenza».
Alternando suspense e ironia, scenari esotici e incursioni nella cultura settecentesca, Maurizio Bettini racconta un’indagine appassionante, che passo dopo passo disvela eventi misteriosi e impulsi interiori ancor piú segreti. Il lettore ne è trasportato in un mondo lontano, dove uomini in tutto simili a noi cercano il senso della propria vita attraverso i pensieri, e le parole, di una cultura che credevamo di aver dimenticato.