Giulio Einaudi editore

Spettri da ridere

Copertina del libro Spettri da ridere
Spettri da ridere
indice
Mondadori Store Amazon IBS La Feltrinelli Librerie.Coop
1998
ET Scrittori
pp. XXXVI - 223
€ 7,75
ISBN 9788806144920
Autori vari
A cura di
Introduzione a cura di

Il libro

Il racconto di fantasmi, come la fiaba, è un ‘genere’ ben preciso, con le sue regole e i suoi metodi, ed è proprio la sua riconoscibilità che aumenta il piacere del lettore. Tra i suoi ingredienti c’è anche il comico, perché ridere è uno dei modi migliori per allontanare la paura, e perché non siste una situazione drammatica o inquietante che non contenga in sé i germi del grottesco. E’ questo lo schema con cui si sono divertiti a giocare i maggiori scrittori inglesi nel periodo aureo (per le ghost stories) che va dalla metà dell’Ottocento agli anni Trenta del nostro secolo: da Dickens al Wilde del Fantasma di Canterville (satira di un’aristocrazia fiera soltanto dei suoi fantasmi, poiché appartiene essa stessa al regno delle ombre), da J.K. Jerome a Kipling e a Wells, che fa rivivere uno scienziato collerico in un lepidottero. Uno dei maggiori studiosi del romanzo gotico e fantastico, Malcolm Skey, ha raccolto in questo volume i ‘pezzi’ più scatenati, imprevedibili ed esilaranti di una produzione che sembra anticipare le attuali fortune del fantasy.

Copertina del libro Spettri da ridere
Spettri da ridere
Mondadori Store Amazon IBS La Feltrinelli Librerie.Coop
indice
Altri libri degli autori
vedi tutti