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L’elefante verde
Il libro
Jom Tow, commerciante dell’Ottavo Distretto, vede in sogno un grande elefante verde. È l’annuncio, gli spiega il rabbino, della predilezione che il Signore nutre per lui. Ma la fortuna promessa tarda ad arrivare e Jom Tow si convince che il predestinato sarà suo figlio Isacco, da quel momento in poi educato in vista del grande evento.
Isacco attraverserà la guerra, il nazismo, le deportazioni, le persecuzioni di Stalin in continua, strenue, rabbiosa eppure vana ricerca dei segni dell’ elezione. Alla fine anche lui penserà che i prescelti siano i suoi figli, i gemelli Samuele e Beniamino, che riusciranno a sfuggire alla miseria del ghetto e alla morte. Giorgio e Nicola Pressburger tornano a narrarci le atmosfere e i personaggi tragici e comici della capitale ungherese, in una favola intensa e allo stesso tempo lirica sul senso riposto, amaro e struggente, del sogno di gloria degli avi.
Delicato romanzo di una famiglia e parabola di un popolo ferito, L’elefante verde si raccorda alla tradizione dell’ebraismo europeo e, come già il precedente Storie dell’Ottavo Distretto, ne dipinge una delle pagine piú intense.