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La famiglia di Pascual Duarte
Pubblicato per la prima volta nel 1942, il romanzo del Premio Nobel è, dopo il Chisciotte, il libro spagnolo più tradotto nel mondo.
Il libro
«La famiglia di Pascual Duarte – che qui riproponiamo nell’ormai classica ed elegante traduzione di Salvatore Battaglia – è il primo e forse il migliore dei romanzi di Cela, quello che, come ha notato Gregorio Marañón, “ha avuto il privilegio, eccezionale nella storia della letteratura, di passare in breve tempo dalla categoria di libro giovanile e di battaglia a quella di libro classico”.
È la dolente cronaca di una vita perduta, offuscata dal delitto, ma non mai priva di sconsolata umanità. Pascual Duarte è migliore delle sue vittime e i suoi delitti sono una specie di astratta e barbara, ma innegabile, giustizia: il suo destino è quello di un solitario che porta in sé i germi di affetti che la vita continuamente gli mortifica. Erede della grande lezione di Pío Baroja, Cela ha rinfrescato, in una forma piú amara e moderna, il filone picaresco della letteratura spagnola e ha risolto in un’opera di desolata poesia alcune delle piú profonde e segrete ragioni dell’umana sofferenza, con una coscienza assolutamente attuale e con un gusto narrativo che discende dalla piú classica tradizione castigliana».
Italo Calvino