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Novelle K 666
Il libro
Gli echi del Don Giovanni fra i teschi delle Fontanelle, Papageno e la ciaramella di ‘zi Rocco, il principe di Sansevero e l’enigma di un magico anello. E ancora, la voce di Sylvie Vartan e i tamburi ipnotici dei fujenti; lettere segrete e misteri del Conservatorio; tra cadenze e scadenze, lo show e i business del Commendator Salieri.
Storie, emozioni e ricordi si intrecciano in queste sette novelle del maestro indiscusso della cultura musicale napoletana: un De Simone intenso e graffiante che sembra volersi calare sotto la pelle della sua città, dove il tempo si confonde in impressioni e sovrimpressioni, dove il quotidiano, il sublime e il grottesco si mescolano e si scontrano sprigionando scintille sulfuree. «Sono anni che rincorro Mozart, e Mozart rincorre me, fin dall’età di quattordici anni, quando allievo del Conservatorio di San Pietro a Maiella, composi le cadenze per il suo Concerto in re minore K 466».
Nel 1770, quando aveva quattordici anni, Mozart soggiornò a Napoli per oltre un mese e mezzo e si esibì a corte e in molti aristocratici palazzi. Cosa gli trasmise la città partenopea? Quali suggestioni trasmigrarono nelle sue opere e influenzarono la sua vita?
De Simone ripercorre i luoghi che videro il genio adolescente, quasi seguendo i suoi passi: via via emergono misteriosi segni, tracce, echi, che compongono un fitto tessuto di realtà e sogno, di coincidenze e dissonanze. I meravigliosi palazzi sono ormai in degrado, sopravvivono antichi culti tra devozione e credenze popolari, brillano qua e là anche le tracce di un’anima collettiva e solidale, di una cultura ricchissima e complessa, che si è nutrita di mondi diversi, ma il nuovo sta per sommergere tutto…
E il viaggio sulle note mozartiane s’intreccia anche con le riflessioni dell’autore, che seguendo i ricordi finisce per compiere una personalissima indagine, fuori e dentro di sé. Le sette novelle in cui si dipana questa ricerca raccontano incontri e scontri, miti antichi e moderni, sempre sull’onda di una struggente passione civile, temperata da una prosa sapida e sarcastica, immaginifica e realistica allo stesso tempo.