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Lady Las Vegas
Dai deserti del Nevada alle mille luci di Las Vegas, Neal Carey è alle prese con una cliente da proteggere. Anche se quel che vorrebbe fare è ucciderla con le sue mani.
Il libro
Neal avrebbe di gran lunga preferito continuare il suo lavoro alla tesi di laurea su Smollett, ma i suoi mentori, gli Amici di Famiglia, gli affidano un caso che deve sbrigare alla svelta. Polly Paget, una rossa esplosiva con gli occhioni verdi e le gambe sempre in mostra, è braccata da chiunque negli Stati Uniti: Fbi, killer, mafiosi, magnati del porno e una quantità di giornalisti. Da quando ha osato denunciare per stupro Jack Landis, un noto conduttore televisivo del Family Cable Network, famoso soprattutto per le sue posizioni super moraliste, tutti le stanno alle calcagna. Se vuole avere uno straccio di credibilità nelle aule del tribunale, è necessario che da bambolona sexy si trasformi in una lady. E che arrivi viva al giorno del processo. È di questo che deve occuparsi Neal Carey.
Polly posò di nuovo la forchetta, poggiò il mento sulle mani, guardò Neal e disse: – Credi che io sia una sgualdrina, vero? Lo prese in contropiede.
– No, – rispose. – Di’ la verità. Se è quello che vuoi…
– Va bene, – disse. – Mi è passato per la mente.
– Neal! – disse Karen.
– Senza offesa, – disse Neal.
– Anche mia madre era una sgualdrina. Polly voltò di scatto la testa.
– È una cosa orribile da dire di tua madre! Dovresti vergognarti!
Neal fece spallucce. – È la verità.
– A maggior ragione! – Polly si rivolse a Karen. – Sai cosa non mi piace degli uomini? Karen si prese il tempo di lanciare un’occhiataccia a Neal, prima di rispondere: – Ho qualche idea.
– Sono stupidi, – disse Polly. Questo è certo, pensò Neal. Siamo degli stupidi.