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Un vero bugiardo
«È un libro meraviglioso, divertentissimo, perfetto nella sua saggezza e nel descrivere l'arte di arrangiarsi di un adolescente in America».
Richard Ford
Il libro
Mettetevi nei panni di un ragazzino di dieci anni costretto a inseguire una madre volubile da una cittadina all’altra di un’America in bianco e nero, mentre il fratello e il padre vivono separati chissà dove; spiatelo mentre inventa una delle sue tante bugie per sfuggire al conformismo degli adulti. Aggiungete poi la polverosa istantanea dell’America suburbana, in un periodo storico in cui gli States non hanno dato il meglio di sé. Pensate infine alla scrittura nitida, realistica, precisa di Tobias Wolff e saprete perché questa strepitosa autobiografia è diventata un classico della letteratura americana contemporanea.
Il piccolo Toby Wolff, a tratti esilarante o insopportabile, contapalle o commovente, è in fondo un Huck Finn alla ricerca di una via per crescere in una società verso di lui del tutto indifferente. Un’infanzia fatta di piccole e grandi crudeltà, gioie e frustrazioni da cui Toby emergerà elaborando un suo percorso di sopravvivenza – la guerra infinita con un patrigno mostruoso, la falsificazione dei risultati scolastici, i furti – ma conquistandosi una sua strada nel mondo adulto.
Vincitore del Los Angeles Book Award per la migliore autobiografia, questo libro ha segnato il successo di pubblico di Tobias Wolff.