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Primo Levi
Primo Levi nasce a Torino nel 1919. Si laurea in chimica nel 1941. Dopo l'8 settembre del 1943 si rifugia in montagna e si unisce a una banda di partigiani. Arrestato nel mese di dicembre, è trasferito nel campo di Fossoli in provincia di Modena. Nel febbraio del 1944, insieme ad altri 650 ebrei, viene deportato ad Auschwitz. Nel gennaio del 1945 il campo viene liberato dai soldati russi. Il ritorno in Italia dura molti mesi e passa per molti paesi: Russia, Ucraina, Romania, Ungheria, Austria, Germania. Nel 1947 pubblica la prima edizione di Se questo è un uomo presso l'editore De Silva. Nel 1948, è assunto alla Siva, l'industria chimica dove lavorerà per tutta la vita, prima come impiegato poi come dirigente. Nel 1958 una nuova edizione di Se questo è un uomo esce da Einaudi, che da quel momento pubblica quasi tutti i suoi libri: La tregua (1963), Storie naturali (1966), Vizio di forma (1971), Il sistema periodico (1975), La chiave a stella (1978), Lilít e altri racconti (1981), Se non ora, quando? (1982), I sommersi e i salvati (1986). Muore a Torino nel 1987. Oltre ai singoli libri, Einaudi ha pubblicato le sue Opere complete in tre volumi, a cura di Marco Belpoliti, e un Album Primo Levi curato da Roberta Mori e Domenico Scarpa.