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È stato cosí
È stato cosí mette in scena, con un linguaggio semplice e insieme carico di pathos, i sentimenti, le passioni, le speranze di una donna sola destinata a smarrire inesorabilmente la propria esistenza.
Il libro
«Gli ho detto: – Dimmi la verità, – e ha detto: – Quale verità, – e disegnava in fretta qualcosa sul suo taccuino e m’ha mostrato cos’era, era un treno lungo lungo con una grossa nuvola di fumo nero e lui che si sporgeva dal finestrino e salutava col fazzoletto. Gli ho sparato negli occhi».
Comincia in questo modo il secondo romanzo di Natalia Ginzburg. Pubblicato nel 1947, È stato cosí (poi riproposto dall’autrice nel volume Cinque romanzi brevi, insieme con La strada che va in città, Valentino, Sagittario, Le voci della sera) è la storia di un amore disperato e geloso, una confessione dettata dalla dolorosa lucidità di una moglie che per anni ha sopportato la relazione extraconiugale del marito.
Con una nota dell’autrice, la cronologia della vita e delle opere e, a cura di Domenico Scarpa, le Notizie sul testo.