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Vuoi star zitta, per favore?
«È strano raccontare un esordio come se fosse
un epilogo, ma Carver andò davvero vicino
a morire ubriaco e infelice. Solo all'ultimo, nel
vicolo cieco in cui si era cacciato si aprí un bivio:
questo libro tanto atteso, desiderato, maledetto
perché non voleva saperne di arrivare,
probabilmente gli salvò la vita».
Paolo Cognetti
Il libro
Con l’uscita nel 1976 di Vuoi star zitta, per favore?, la prima raccolta di Carver, s’imprimeva una svolta irreversibile nell’idea di short story e nell’intero panorama letterario americano. Una raccolta di storie indimenticabili, di uomini e donne sull’orlo della perdizione, disoccupati, alcolisti, gente incapace di creare e mantenere rapporti sentimentali veri e solidi. Ma, mescolato al disincanto con cui Carver sa raffigurare alienazioni e mancanze, spunta qui e là un tratto piú emotivo, passionale, in qualche caso un dettaglio erotico o comico. In una parola, una qualità affettuosamente «umana».
Traduzione di Riccardo Duranti.