-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
Riposa, coniglio
L'ultimo, malinconico capitolo
della monumentale tetralogia
che ha ritratto quattro decenni
di vita americana.
«Con l'esattezza della sua prosa e uno sguardo
freddo ma attentissimo, John Updike
è un maestro, come Flaubert, nell'incantarci
con le parole mentre il suo bisturi espone le
vanità dell'esistenza».
Joyce Carol Oates
Il libro
Nella fase conclusiva dell’era reaganiana, in un’America terrorizzata dall’Aids in cui tutto pare cadere a pezzi, Harry Angstrom si è trasferito in Florida. Ha cinquantasei anni, venti chili di troppo e deve sottoporsi a un intervento al cuore. Ha la nettissima, inquietante sensazione che la fine si stia avvicinando come un aereo in atterraggio. Eppure riesce ancora a lambiccarsi sull’incomprensibile comportamento di suo figlio Nelson, un cocainomane, e di Janice, sua moglie, che si è messa in testa di ricominciare a lavorare, alla sua età.
Ma a perseguitarlo come fantasmi sono soprattutto i rimorsi di una vita.