Giulio Einaudi editore

Domenica 15 novembre è stata annunciata la Classifica di Qualità de «la Lettura - Corriere della Sera»: «Osservata dal punto di vista delle case editrici vede il trionfo di Einaudi con 5 titoli in Top Ten e 60 nel totale» (Severino Colombo, «la Lettura – corriere della sera».

Nelle prime dieci posizioni Transiti di Rachel Cusk (Stile Libero), Persone normali di Sally Rooney (Supercoralli), Macchine come me di Ian McEwan (Supercoralli), Bianco di Bret Easton Ellis (Supercoralli) e Fedeltà di Marco Missiroli (Supercoralli).

Anche nel 2018 Einaudi era risultata la casa editrice con più titoli in classifica.

Dal 2017 alla Classifica di Qualità si è affiancato un riconoscimento speciale alla migliore traduzione; a vincerlo quest’anno è Silvia Pareschi, prima donna a ricevere il premio, per La generosità della sirena di Denis Johnson (Supercoralli).

Maurizio de Giovanni

In un anfratto roccioso, di fianco a un antico palazzo sul mare, viene ritrovato un cadavere. È una giovane donna: ha una profonda ferita all'altezza del cuore; i suoi vestiti sono riposti ordinatamente vicino al corpo. Sull’acqua, un abito da sposa.

Un abito che, come dice l’autore, «è l’accensione di una storia che ho voluto serrata e veloce, senza respiro, alla ricerca non tanto e non solo di una mano assassina, ma delle motivazioni che hanno portato a spezzare quel sogno e a spegnere quella vita» (Maurizio de Giovanni, «Corriere della Sera»).

Il caso coinvolge subito l’intera squadra di Pizzofalcone che, dopo tante difficoltà, sembra essersi guadagnata un po’ di pace. Ma solo nei rapporti con le alte sfere, perché i problemi personali restano, e la nuova arrivata, la vicecommissaria Elsa Martini, ne ha portato con sé dal Nord un bel carico.

Equilibrato e serrato al tempo stesso, anche il nuovo Bastardi si legge tutto d’un fiato e non delude le aspettative del lettore. Ida Palisi, «Il Mattino»

«È molto divertente, sapete, avere l'opportunità di raccontare i Bastardi. Sono tanti, e molto diversi gli uni dagli altri. Attraversano situazioni spesso opposte, e comunque le affrontino devono fare i conti con personalità ferite e imperfette, in cui le crepe sono molto più numerose dei pilastri ma sempre più interessanti, perché come diceva Leonard Cohen è dalle crepe che entra la luce» (Maurizio de Giovanni, «Corriere della Sera»).