Mese: maggio 2019
Il 31 maggio sono stati annunciati i finalisti al Premio Campiello 2019. Nella cinquina c'è La vita dispari di Paolo Colagrande, uscito a gennaio nei Supercoralli.
Il romanzo racconta la pirotecnica, profonda ed esilarante parabola umana di Buttarelli, un ragazzino che vede solo una metà del mondo. È «un susseguirsi di colpi di scena che non vanno rivelati. Rimane la capacità di Colagrande di mettere insieme un romanzo che non è un romanzo ma che soprattutto non è italiano […] La sua scrittura vola verso altri lidi che lasciano uno strano sapore nella bocca del lettore. Era tanto, tolto il noir, che uno scrittore non riusciva ad uscire così bene dagli stereotipi italiani. Risate e magia» (Massimo Vincenzi, «Tuttolibri - La Stampa»).
Gli altri finalisti:
Il gioco di Santa Oca di Laura Pariani - La Nave di Teseo
Carnaio di Giulio Cavalli - Fandango
Lo stradone di Francesco Pecoraro - Ponte alle Grazie
Madrigale senza suono di Andrea Tarabbia - Bollati Boringhieri
Marghe a 18 anni si trova in mezzo a cose più grandi di lei, è stata arrestata per favoreggiamento ad attività terroristiche. Siamo nella Milano degli anni Ottanta, «una famiglia normale: papà medico, mamma avvocato e tre figli studenti. Sara, Martino e Marghe. È lei che esce dal carcere nelle prime pagine del romanzo. Lei con i suoi sogni e il suo impegno politico. Lei che cerca un posto nel mondo per non tradirlo». La ragazza voleva cambiare il mondo ma unendosi a un gruppo clandestino ha cambiato la sua vita: «C’è tanta bellezza in queste pagine. La confusione dei figli e lo spaesamento dei padri con un unico sottofondo: l’amore, che per fortuna ciascuno declina a modo suo. Perché sai com’è l’amore... a volte si nasconde anche dentro un succo di frutta» (Luciana Littizzetto, link).
Marghe e il padre, «un pezzo di famiglia che si era staccato dagli altri», vanno a vivere i domiciliari in un appartamento davanti allo stadio di San Siro; i fratelli e sua madre, da cui è divisa da un muro di incomprensioni, vivono al di là della piazza, visibili dalle finestre ma tenuti lontani da sbarre invisibili. «Sono proprio i ritratti psicologici dei protagonisti a dare pienezza a questi confronti incrociati madre-figlia, madre-padre, figlia-padre, con le varianti anche inventive di Martino per non lasciare sola la sorella e le mute sofferenze di Sara [...] Confronti sostenuti da padronanza dialogica e da una scrittura insieme ferma e delicata. Di grande equilibrio e senza cedimenti sentimentali, soprattutto in certi dialoghi ultimativi» (Ermanno Paccagnini, «la Lettura - Corriere della Sera»)
È un piacere leggere questo libro perché è scritto bene e perché è un libro sul dopo: dopo gli anni 70, dopo il carcere, dopo gli errori dell'immaturità... Francesco Rigatelli, ospite a «Mille e un libro» su Rai 1
Da dove cominciare per ricostruire i rapporti familiari e curare le ferite? Come superare la sensazione di essere un'infame per aver collaborato con la polizia? Lo scrittore torna a raccontare, dopo La regola dei pesci, l’adolescenza come l’età più rivoluzionaria della vita. Questa volta il suo sguardo si concentra sul momento cruciale degli anni di piombo e sulla storia di una famiglia messa di fronte alla prova più dura: «Scianna riesce molto bene a delineare il carattere della protagonista e a narrare un'epoca che siamo ancora titubanti a raccontare» (Lino Patruno, ospite a «Mille e un libro» su Rai 1).
«In Cose più grandi di noi l’adolescenza c’è, ma c’è soprattutto la famiglia, i rapporti domestici in tutte le declinazioni possibili: genitori e figli, dinamiche tra fratelli. È vero, è una storia drammatica in anni difficili. Mi interessava esplorare come fosse diventare adulti, ma anche essere cittadini, in un mondo di ideologie così estreme e con lacerazioni così forti. Credo che fare i con i conti con quegli anni serva anche a noi oggi» (Giorgio Scianna intervistato da Manuela Marziani, «Il Giorno»).
Al via la XXXII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Cinque giorni di eventi negli spazi espositivi del Lingotto Fiere e, novità di quest’anno, nei 13.000 mq dell’Oval (con una sala da 700 posti, la Sala Oro, e una da 200, il Caffè Letterario). Oltre 1200 gli editori presenti, 40 sale per gli incontri, più di 1500 appuntamenti. Quest’anno non ci sarà un paese ospite, ma una lingua ospite: lo spagnolo. Il tema prescelto per la nuova edizione è sintetizzato in una frase: "Il gioco del mondo".
Negli stessi giorni del Salone parte anche il Salone Off, alla sua sedicesima edizione. Il programma con oltre 530 appuntamenti in più di 270 luoghi, sarà una festa della cultura: incontri con autori, reading, spettacoli teatrali, concerti, proiezioni di film e documentari, dialoghi tra scrittori e studenti nelle scuole, seminari e dibattiti, mostre, degustazioni, laboratori e letture per bambini, passeggiate letterarie, workshop e molto altro ancora. (qui il programma completo).
Il calendario degli appuntamenti con gli autori Einaudi:
Giovedì 9 maggio
Ore 11:00 Sala Indaco |
Se questo è un uomo: il libro primogenito Intervengono Victoria Musiolek, Domenico Scarpa, Maurizio Vivarelli. A cura di Centro Internazionale di Studi Primo Levi e del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Primo Levi in collaborazione con Einaudi |
Ore 14:30 Sala El Dorado |
Giorgio Scianna Autore di Cose più grandi di noi Con Fabio Geda e i ragazzi e le ragazze del Liceo Alfieri di Torino in collaborazione con Lo struzzo a scuola |
Ore 16:00 Sala Azzurra |
Michela Marzano Autrice di Idda Con Rosella Postorino |
Venerdì 10 maggio
Ore 10:30 Sala Rossa |
Fabio Levi Autore di Dialoghi Con Domenico Scarpa in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi Primo Levi |
Ore 14:00 Spazio Marche |
Incontro con Luca Mercalli Autore di Non c'è più tempo. Come reagire agli allarmi ambientali Con Antonio Mastrovincenzo |
Ore 14:30 Arena Bookstock |
Giacomo Mazzariol Autore di Gli squali Con Fabio Geda e le ragazze e i ragazzi del Liceo Poerio di Foggia in collaborazione con Lo struzzo a scuola |
Ore 16:30 Sala Rossa |
Che cosa è il fascismo? Con Francesco Filippi (Mussolini ha fatto anche cose buone, Bollati Boringhieri), Mimmo Franzinelli (Fascismo anno zero, Mondadori), Michela Murgia (Istruzioni per diventare fascisti, Einaudi), Claudio Vercelli (Neofascismi, Capricorno) Modera: David Bidussa (curatore di Me ne frego, Benito Mussolini, Chiarelettere) |
Ore 18:00 Sala Rossa |
Francesco Piccolo Autore de L'animale che mi porto dentro Con Roberto Alajmo |
Ore 18:00 Sala Granata |
Luca Mercalli L'emergenza climatica |
Ore 19:00 Sala Oro |
Alessandro Baricco Game Over |
Sabato 11 maggio
Ore 10:30 Sala Blu |
Marco Balzano Autore di Le parole sono importanti Con Diego De Silva |
Ore 10:30 Sala Viola |
Festa di compleanno per Primo Levi Una mattinata di studi in occasione del centenario dalla nascita Con Helena Janeczek e Wlodek Goldkorn (Se questo è un uomo e La tregua), Marco Malvaldi (Il sistema periodico e La chiave a stella), Telmo Pievani e Tommaso Pincio (Le storie naturali) e con un ricordo personale di Ernesto Ferrero in collaborazione con il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Primo Levi |
Ore 12:00 Sala Azzurra |
J.D. Salinger, mio padre. E Holden Caulfield. Incontro con Matt Salinger in occasione del centenario della nascita dell’autore Interviene Loredana Lipperini A cura di Salone del libro e Giulio Einaudi editore |
Ore 12:00 Sala Oro |
Maurizio de Giovanni Autore de Le parole di Sara (Rizzoli), leggerà in anteprima le prime pagine de Il pianto dell'alba, il nuovo caso del commissario Ricciardi |
Ore 16:30 Sala Rossa |
Marco Missiroli Autore di Fedeltà Con Chiara Valerio |
Ore 16:30 Sala Ciano |
Dieci anni senza Nico a cura di Ttl - La Stampa e Giulio Einaudi editore Con Bruno Ventavoli, Mauro Bersani, Luciano Genta, Ernesto Ferrero, Luigi Mainolfi, Lorenzo Mondo |
Ore 17:30 Sala Bianca |
Nadia Terranova Autrice di Addio fantasmi Con Michela Marzano |
Domenica 12 maggio
Ore 10:30 Sala Rossa |
L'anticipazione del nostro destino: l'Umanesimo e Machiavelli Con Alberto Asor Rosa (Machiavelli e l'Italia) e Massimo Cacciari (La mente inquieta) Modera Ernesto Franco |
Ore 11:00 Sala Oro |
Massimo Recalcati Autore di La notte del Getsemani |
Ore 12:30 Stand Giulio Einaudi Editore |
Cristina Cassar Scalia incontra i lettori e firma le copie dei suoi libri |
Ore 14:00 Stand Giulio Einaudi Editore |
Matteo Bussola incontra i lettori e firma le copie dei suoi libri |
Ore 14:30 Caffè letterario |
Annalena Benini Curatrice de I racconti delle donne Con Gaia Manzini |
Ore 14:30 Plaza de los Lectores |
Karina Sainz Borgo Autrice di Notte a Caracas Con Marcello Fois |
Ore 15:30 Plaza de los lectores |
Ernesto Franco Il sentimento del non esserci del tutto |
Ore 16:00 Stand Giulio Einaudi Editore |
Maurizio de Giovanni incontra i lettori e firma le copie dei suoi libri |
Ore 16:30 Sala Rossa |
Ascanio Celestini Autore di Barzellette Con Gianluca Casadei alla fisarmonica |
Ore 16:30 Sala Viola |
Evelina Santangelo Autrice di Da un altro mondo Con Caterina Bonvicini |
Ore 17:00 Sala Oro |
Gianrico Carofiglio Autore de La versione di Fenoglio Con Carlo Bonini |
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Per informazioni:
Il sito ufficiale del Salone del libro.
Il programma completo della manifestazione.
Il Salone del Libro su Facebook
Il Salone del Libro su Twitter (hashtag #SalTo19)
Il vice questore Giovanna Guarrasi, detta Vanina, e i comprimari della squadra mobile di Catania ritornano nel secondo capitolo della saga poliziesca di Cristina Cassar Scalia. Tutto inizia prima dell'alba, quando il giornalista Sante Tammaro e il pediatra Manfredi Monterreale notano dalla barca, mentre pescano lungo la costa, movimenti sospetti sugli scogli e due uomini che abbandonano una valigia.
Mentre la spiccata intuizione di Tammaro lo spinge a chiedere un sopralluogo, in questura arriva una telefonata anonima. Una voce femminile allarmata, segnala un probabile omicidio avvenuto al numero civico 158, una villetta che risulta affittata dal proprietario, un nome importante della città, ad una donna scomparsa.
Vanina, cinefila, ossessionata da un passato mai superato e siciliana fino al midollo, affronta il caso trascinando il lettore in una storia coinvolgente e «merita una menzione particolare. E non solo perché il romanzo che l’ha rivelata al pubblico, Sabbia nera, è finito subito nella top ten dei libri più venduti, rimanendoci un bel po’ […] È una sbirra all’antica animata da una “forza tranquilla” tutta speciale» (Elisa Manisco, «il venerdì – la Repubblica»).
È un caso scabroso, che richiede cautela e pazienza, come quella di chi pesca alla luce della lampara, che sa che, per far venire a galla i pesci, deve saper aspettare, senza stancarsi. Sullo sfondo del romanzo ci sono festini a base di sesso e coca, e pericolosi rapporti fra estabilishment e criminilità organizzata. La stessa autrice precisa che «è tutto inventato, ma allo stesso tempo è estremamente verosimile. Elvio Ussaro, l’avvocato che nel libro tiene le fila della corruzione e del malaffare, è un miscuglio di caratteristiche rubate a personaggi che gravitano nella realtà locale» (intervista di Elisa Manisco, «il venerdì – la Repubblica»).
Grazie all’aiuto del commissario in pensione Biagio Patanè, con il quale fa ormai «coppia fissa», sbroglierà un intrigo che, fino all’ultimo, riserva delle sorprese: «La logica della lampara si rileverà un meccanismo oleato alla perfezione, con intrighi politici, squallidi personaggi pronti a tradire la giustizia proprio da suo interno, amori traditi e sconfessati e una giovane donna scomparsa della quale a lungo non si troverà il cadavere […] è l’occasione per conoscere in profondità, sotto la luce potente della rivelazione, proprio il vicequestore e le vicende del suo cuore tormentato» (Eleonora Lombardo, «la Repubblica - ed. Palermo»).