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Frammenti di un discorso amoroso
«Non si tratta di un manuale: non vi dirà come comportarvi né che cosa fare per togliervi dall'affanno e dall'ingombro di un abbandono. Non ha trama, se non quella dell'indagine dei movimenti amorosi. Ogni capitolo è indipendente: potete leggerne uno oggi e il seguente fra cinque anni, Roland Barthes vi darà comunque uno specchio bellissimo per riflettere, pensare, decidere, paragonare la vostra storia a quella di Werther o a un haiku giapponese; vi darà un respiro piú ampio in cui emettere il vostro rantolo e, improvvisamente, la coscienza del vostro amore si rafforzerà».
Pier Vittorio Tondelli
Il libro
Si comincia con un «abbraccio». E poi «cuore», «dedica», «incontro», «notte», «piangere»: tutti i tasselli che compongono il lessico dell’innamorato vengono collazionati in un unico soliloquio dall’ingegno linguistico del pensatore francese. L’amore è ancora un discorso sconvolgente, e Barthes lo riprende costruendo un glossario che affonda le proprie radici nella cultura occidentale, da Platone a Goethe a Stendhal, raccogliendo un repertorio suffragato da riferimenti letterari e psicoanalitici. Un testo che racchiude tutto il fascino di una materia deteriorabile come l’amore nella sola struttura che ne possa evitare la banalizzazione: frammentaria, divisa secondo l’ordine casuale dell’alfabeto.
Con tre interviste all’autore, una nota biografica e la bibliografia essenziale.