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Quando lei era buona
In questo romanzo tanto divertente quanto terrorizzante, assoluta protagonista è, caso unico nei romanzi di Philip Roth, una donna. Lucy Nelson reagisce alle ferite dell'infanzia con una rabbia ferocemente moralista: il suo desiderio di essere «buona», anzi di essere la piú buona di tutti, condurrà lei e chi la circonda al disastro.
Il libro
Quando era ancora una bambina, Lucy Nelson ha vissuto il fallimento di un padre alcolizzato e violento che entrava e usciva di prigione. Da allora ha sempre cercato di correggere gli uomini intorno a lei: anche se questo poteva voler dire sacrificare se stessa nel tentativo.
Con i ritratti infallibili e precisi di Lucy e di Roy, il marito infantile e sfortunato, Roth ha creato un grande quadro della vita americana e dei suoi sentimenti, dei suoi desideri e dei suoi rancori, una visione allo stesso tempo spietata e piena di compassione.
Il terzo romanzo di Philip Roth, pubblicato nel 1967 e proposto oggi in una nuova traduzione, procede con la stessa ineluttabilità della tragedia greca.
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«Quando lei era buona è un passo avanti rispetto alla maggior parte dei romanzi usciti in questi anni. Roth è uno scrittore serio, uno di quelli che volge le spalle alle mode e alle aspettative, uno capace di prendersi dei rischi. Per questo e per altri motivi Roth è uno dei pochi scrittori di oggi di cui valga la pena occuparsi in futuro».
Recensione originale del «New York Times»
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«Una grande, poderosa tragedia, terribile come la vita».
Stanley Elkin