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La fine del mondo e il paese delle meraviglie
«E fu cosí che sprecai insensatamente, su una squallida sedia d'alluminio
di una lavanderia a gettoni, parte delle ultime, preziose ore che mi
restavano da vivere. Il mio orologio segnava le dodici e diciassette».
Murakami Haruki, La fine del mondo e il paese delle meraviglie
Il libro
Murakami Haruki in uniform edition Super ET, con le copertine di Noma Bar.
***
In una piccola e spettrale città, che mura insormontabili separano dal resto del mondo, gli abitanti, privi di ombra e di sentimenti, vivono al riparo da qualunque emozione. Un nuovo arrivato ha il compito di leggere i vecchi sogni nel teschio degli unicorni, i soli animali del luogo, cogliendo frammenti di memorie e di un’altra vita o dimensione. Parallelamente, in una Tokyo futuribile e disumana, un uomo viene coinvolto da uno scienziato, geniale ma sconsiderato, in un esperimento a rischio della vita che lo porterà a calarsi nei sottosuoli della città, in lugubri voragini animate da creature mostruose e maligne, metafora delle paure che agitano le coscienze. Proprio nel buio fitto della mente si troverà la soluzione che lega i personaggi dei due mondi, in realtà l’uno il riflesso dell’altro. Sarà possibile lo scambio tra le due dimensioni? O il viaggio rimarrà senza ritorno?