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Lionel Asbo
Lionel Asbo tiene molto all'educazione dell'amato
nipotino Des e con lui è prodigo di buoni consigli:
1) porta sempre con te un coltello, 2) spacca qualche
vetrina, 3) dài la birra ai pit bull per renderli
piú aggressivi, 4) lascia stare le donne e dedicati
ai siti porno...
Figuriamoci poi quando un colpo di fortuna lo trasforma
nell'uomo piú ricco del Regno, nel «vip» che tutti
i tabloid desiderano, nel modello per un'intera nazione.
Martin Amis ha scritto una satira brutale, disperata,
divertentissima, all'altezza di un'epoca brutale
e disperata (ma non altrettanto divertente).
Il libro
Ecco Lionel Asbo. Visto da certe angolazioni potrebbe ricordarvi l’attaccante Wayne Rooney, il fenomeno della nazionale inglese e del Manchester United: lo stesso sorriso a denti larghi, la stessa corporatura non molto alta, non molto grassa, ma molto ben piazzata. Di diverso ha una propensione alla violenza in tutte le sue forme e dolorose varietà e un dottorato guadagnato sulla strada in Volgarità e Diritto penale (e se di questa scienza è diventato esperto entrando e uscendo di prigione, per le piú creative sconcezze ha proprio un talento naturale).
E poi c’è Desmond, l’amato nipotino di «zio Li», un quindicenne che solo perché in grado di scrivere – ma senza pretendere correttezza grammaticale (il piú grande mistero: il punto e virgola) – viene considerato dal resto della famiglia un estenuato poeta decadente e a cui Lionel ama dispensare consigli ricchi di saggezza e matura responsabilità per riportarlo sulla retta via: «Perché non te ne vai in giro a sfasciare qualche vetrina? Oppure vattene a casa e guardati un porno come si deve». Des forse verrebbe visto in un’altra luce se sapessero che ha una relazione sessuale con sua nonna, una vecchia di… 39 anni.
Insomma: questa è solo la situazione iniziale, il contesto in cui si innesca – complice anche una lotteria – una storia di incredibile, grottesco umorismo che farà del rozzo, violento, omicida Lionel Asbo l’uomo piú ricco, paparazzato, chiacchierato, inseguito, desiderato della nazione.
Lionel Asbo è un corpo a corpo con la società contemporanea, una satira degna di Swift, Dickens, Burgess o Ballard; una risata cattiva e incattivita sparata in faccia alle ossessioni di un’intera epoca.
***
«Un romanzo che ci guarda e ride di noi. Poi ci guarda piú da vicino e ride ancora piú forte. È il romanzo che ci meritiamo».
«The Guardian»
***
«Uno dei romanzi piú spassosi di Amis, scritto con lo stesso accecante stile di Nabokov o Bellow».
«The New Yorker»