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Sangue e neve
Oslo, 1977. Un killer dislessico e dal cuore
tenero, una femme fatale e un boss della droga.
Anzi due.
Da questo romanzo il film prodotto e interpretato
da Leonardo Di Caprio.
Il libro
Negato come rapinatore di banche perché incasina le fughe. Negato come pappone perché si affeziona alle prostitute. Negato come pusher o esattore di crediti perché non sa tenere i conti. Nel giro della mala, l’unica cosa che Olav è capace di fare è il liquidatore, il killer. Ma quando Daniel Hoffmann, il boss della droga di Oslo, gli ordina di uccidere sua moglie perché lo tradisce, persino lui capisce di essere finito in un mare di guai. Se poi, anziché uccidere la donna, Olav se ne innamora, è chiaro che il mare è destinato a diventare un oceano. Ormai braccato, gli resta una sola speranza: liquidare Hoffmann prima che Hoffmann liquidi lui, magari chiedendo aiuto al suo peggior nemico. Auguri.
«Mi sentivo come se fossi seduto a un tavolo da poker insieme a quattro giocatori che non sapevano perdere, armati di tutto punto e diffidenti per natura. E mi erano stati appena serviti quattro assi. A volte le belle notizie sono talmente belle da essere brutte».