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Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale
Una storia del realismo letterario che abbraccia piú epoche, dagli antichi tempi biblici e omerici sino al Medioevo cristiano, al Rinascimento, al Sei e Settecento e, passando attraverso il realismo ottocentesco, fino agli scrittori del Novecento. Un capolavoro della critica letteraria in cui Auerbach si rivela ancora una volta uno scrittore impegnato sugli autori piú famosi e sulle opere principali della civiltà europea.
Il libro
Mimesis è un’indagine condotta sul realismo letterario, dagli antichi tempi biblici e omerici sino al Medioevo cristiano, al Rinascimento, al Sei e Settecento e che si estende quindi, attraverso il nodo centrale del realismo moderno ottocentesco, fino agli scrittori del Novecento, in particolare Marcel Proust e Virginia Woolf. L’autore ha inteso accertare la presenza e la validità della teoria classica dei livelli di stile nella rappresentazione letteraria, pervenendo a una storia del realismo per mezzo di una metodologia stilistica. È nato cosí un capolavoro della critica letteraria in cui si può cogliere all’opera l’acutezza di uno studioso che si rivela anche scrittore impegnato sugli autori piú famosi e sulle opere principali della civiltà europea.