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14 novembre 2024
Diego De Silva
La Spezia - Nell'ambito della rassegna I Libri, la Città, il Mondo, l'autore presenta il suo nuovo libro I titoli di coda di una vita insieme, alle ore 18 presso la Fondazione Carispezia (via Domenico Chiodo, 36). Presenta Massimo Minella.
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15 novembre 2024
Diego De Silva
Milano - Nell'ambito del festival Bookcity, l'autore presente il suo nuovo libro I titoli di coda di una vita insieme, alle ore 18 presso la Sala della Balla del Castello Sforzesco (piazza Castello). Intervengono Carlo Boccadoro e Eugenio Finardi.
Mancarsi
Diego De Silva fa un passo a lato, si allontana
dalle irresistibili vicende di Vincenzo Malinconico
e ci regala una semplice storia d'amore.
Semplice per modo di dire, perché la scommessa
è tutta qui: nel nascondere la profondità
in superficie, nel tratteggiare desideri e
dolori, speranze e rovine, con poche parole
essenziali, dritte e soprattutto vere. Perché,
come diceva Fanny Ardant ne La signora
della porta accanto, solo i racconti scarni e
le canzoni dicono la verità sull'amore: quanto
fa male, quanto fa bene. Solo lí si cela l'assoluto.
Cosí De Silva prende i suoi due personaggi
e li osserva con pazienza, li pedina, chiedendoci
di seguirlo - e di seguirli - senza fare
domande.
La perfetta storia d'amore di due persone che si sfiorano senza
incontrarsi mai.
Nicola e Irene sono fatti l'uno per l'altra, ma non lo sanno. Probabilmente
se ne accorgerebbero, se s'incrociassero anche solo una
volta. Non dovrebbe essere difficile, visto che frequentano regolarmente
lo stesso bistrot...
Il libro
Irene vuole essere felice, e quando il suo matrimonio inizia a zoppicare se ne va. Nicola è solo, confusamente addolorato dalla morte di una donna che aveva smesso di amare da tempo. Anche lui, come Irene, è mosso da un’assoluta urgenza di felicità. Anche lui vuole un amore e sa esattamente come vuole che sia fatto.
Sarebbero destinati a una grande storia, se solo s’incontrassero una volta nel bistrot che frequentano entrambi. Ma il caso vuole che ogni volta che Nicola arriva, Irene sia appena andata via.
Se le vite di Nicola e Irene non s’incontrano fino alla fine, le loro teste invece s’incontrano furiosamente nelle pagine di questo libro: i pensieri, le derive, il sentire – quell’impasto inconfondibile di toni alti e bassi, riflessivi e comici – si richiamano di continuo, sono ponti gettati verso il nulla o verso l’altro. Forse, verso l’attimo imprevisto in cui la felicità finalmente abbocca: perché se lo lasci passare, quell’attimo, te ne vai con la curiosa ma lucida impressione d’esserti appena giocato la vita.