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I crimini di guerra tedeschi in Italia
Una riscrittura rigorosa e terribile di un pezzo della nostra storia, e una rilettura della fisionomia dell'esercito del Terzo Reich.
Il libro
Dall’estate del 1943 alla primavera del 1945, mentre la Wehrmacht arretra dal Sud al Nord Italia e il nuovo fronte della resistenza prende corpo, il Terzo Reich scatena la violenza delle sue truppe sulla popolazione civile. Uomini, donne e bambini diventano nemici da annientare, bersagli scelti di corpi speciali. Di quelle stragi Carlo Gentile si è occupato da studioso e da perito nei processi che in alcuni casi – come Sant’Anna di Stazzema – sono ancora storia viva. Frutto di anni di ricerca nei principali archivi internazionali – compreso il noto «armadio della vergogna» – il suo lavoro ripercorre la storia delle vittime e ci offre un ritratto complesso dei carnefici, spesso militari molto giovani ma fortemente ideologizzati. Accolto in Germania come un importante contributo al dibattito storiografico, lo studio di Gentile è la cronaca di un biennio che ha ferito l’Italia nel profondo, ma soprattutto è un quadro dettagliato, assai significativo, delle strategie di guerra tedesche nel nostro paese.
«Un grande meritorio lavoro, ancorato a criteri storici e alla piú documentata ricerca».
Corrado Augias
«Un libro totale, definitivo nel raccontare le stragi che insanguinarono il nostro paese dall’armistizio alla Liberazione»
Corrado Stajano