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Vi perdono
«Perché loro hanno diritto di sapere come fare per morire dolcemente e io ho bisogno di supplicare lei, Miele? Questa cosa che fa lei a pagamento dovrebbe essere di pubblico dominio, dovrebbe essere una cosa che so fare anch'io, che sappiamo fare tutti».
Il libro
Miele ha trentadue anni, è una ragazza come tante, vive da sola e ha delle storie occasionali.
Da tre anni ha deciso di aiutare a morire le persone che lo desiderano: malati terminali che vogliono abbreviare l’agonia, persone le cui sofferenze intaccano la dignità di essere umano. Pur lavorando in clandestinità, nell’ambiente medico è piuttosto famosa e molti si affidano a lei. Ma un giorno a richiedere il suo servizio è un settantenne in perfetta salute. E la vita di Miele improvvisamente ha una svolta.
La pietà, il dolore, la compassione sono da sempre al centro della grande letteratura. Ogni generazione incarna questi sentimenti in un personaggio che sappia interpretarli di nuovo per un mondo e un’umanità che di epoca in epoca cambiano, come cambia la sensibilità morale. Miele è il personaggio che racconta la pietà, il dolore e la compassione del nostro tempo spietato.